Water for Unity, uno straordinario movimento internazionale che raccoglie nomi di altissimo rilievo nei settori sia della scienza (es. Masaru Emoto, K. Korotkov e Lynne McTaggart, ricercatori notissimi anche in Italia per i loro studi sulla memoria dell’acqua) che della spiritualità e delle culture tradizionali (es. la sciamana di fama mondiale Sandra Ingerman o l’erede della cultura mexica Sergio Magaña) in nome di un obiettivo comune: agire sulla memoria dell’acqua per guarire il pianeta.

Per la prima volta insieme, grandi scienziati occidentali e rappresentanti delle culture tradizionali della Terra ci spiegano come agire sulla memoria dell’acqua per trasformare il mondo.

“Imprimere le intenzioni” all’acqua è una pratica che da millenni si rintraccia nelle tradizioni spirituali di tutto il mondo, tramite cerimoniali che si somigliano in ogni angolo del pianeta. Oggi è stata finalmente avallata dalla scienza, grazie a una serie di esperimenti sbalorditivi che dimostrano che la coscienza collettiva è capace di modificare la struttura molecolare dell’acqua, “guarendola” laddove essa è inquinata, radioattiva o inutilizzabile dall’uomo.

Poiché l’acqua è la risorsa più importante del pianeta, quella attorno alla quale rischiamo di combattere le guerre del futuro, il recupero di questo approccio potrebbe non solo fare del bene, ma addirittura costituire una delle principali vie di salvezza per questa nostra Madre Terra.